La mancanza di vitamine A e B1 nel corpo dei polli porta ad una significativa perdita di piumaggio, a volte addirittura completa. Questa malattia si chiama alopecia. La piuma dopo la caduta non viene più ripristinata. L’alopecia può verificarsi anche a causa della mancanza di proteine contenenti zolfo nella dieta del pollame o quando si tengono gli animali pennuti in ambienti umidi.
Per evitare la calvizie nei polli, è necessario iniziare il trattamento ai primi segni di alopecia. Altrimenti, le galline ovaiole smettono di deporre le uova, sviluppano varie malattie, comprese quelle infettive.
Possono esserci diversi agenti causali della malattia. La prima e più importante ragione della sua comparsa è, ovviamente, la mancanza di vitamine e una dieta insufficientemente equilibrata. Il secondo motivo sono le cattive condizioni per tenere gli animali pennuti: sporco, temperatura inadeguata, umidità eccessiva, mancanza di luce, secchezza nella stanza e altri. L’alopecia può anche manifestarsi a causa di parassitismo sul corpo delle galline piumatrici o a causa di un’alimentazione insufficiente dell’uccello.
In ambito domestico, ognuna di queste cause può influenzare la perdita delle piume e lo sviluppo di malattie negli uccelli. Per evitare ciò, gli allevatori di pollame devono seguire le regole per nutrire e tenere i loro animali domestici.
L’alopecia è caratterizzata dalla perdita delle piume, prima nella coda e poi sul dorso. Quindi il petto, il collo e la testa diventano calvi. Alla fine i polli rimangono praticamente nudi, avendo perso fino al 90% del piumaggio. Oltre alla perdita delle piume, l’uccello presenta lesioni cutanee sul collo, sul dorso e vicino alla coda.
Il trattamento degli animali pennuti inizia con un’alimentazione corretta, equilibrata e completa, ricca di vitamine e minerali, in particolare zolfo. Le più efficaci saranno le foglie di cavolo, la farina di carne e ossa e altri. Puoi aggiungere ioduro di potassio o solfato di manganese al mangime. Di grande importanza è la passeggiata e la presenza delle galline al sole, che nutre gli uccelli con vitamina D. Nella stagione fredda, i raggi del sole possono essere sostituiti dalle lampade ultraviolette installate nei pollai.
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