Polli: Spirochetosi nei polli

Una delle malattie infettive settiche più comuni dei polli è la spirochetosi (treponemosi). Si trasmette attraverso i morsi di zecche che si riproducono in condizioni antigeniche nei pollai, dove ci sono molte crepe e crepe nel pavimento.

Le razze che depongono le uova sono più coraggiose e tollerano facilmente la spirochetosi, a differenza delle razze a base di carne o di carne e uova. La presenza di altre malattie ha una grande influenza sullo sviluppo della malattia e sul benessere delle galline ovaiole: ipovitaminosi, beriberi. Contribuiscono alla rapida diffusione dell’infezione nel corpo e portano alla morte dell’uccello.

Oltre a infettare gli animali piumati con la spirochetosi, le zecche succhiano il sangue dai polli, il che influisce negativamente anche sul loro benessere e salute.

I primi segni di infezione da spirochetosi negli uccelli sono un aumento della temperatura corporea a 43 gradi. Ciò accade il quarto o il sesto giorno dopo una puntura d’insetto a causa della riproduzione delle spirochete nel sangue dell’uccello. Insieme all’aumento della temperatura, i polli perdono l’appetito, si sviluppa anemia, letargia e stanchezza compaiono nei loro movimenti, sono tormentati dalla sete, il pettine diventa pallido e pende su un fianco. Le galline ovaiole diventano apatiche e letargiche, è difficile per loro muoversi, le loro gambe praticamente non si piegano, quindi si siedono tutto il tempo, a volte si spostano leggermente in un altro posto più comodo e chiudono gli occhi. In pochi giorni, l’individuo infetto perde significativamente peso e diventa molto debole, sviluppa diarrea verde, aumenta la tossicosi, le ali pendono. L’uccello cammina con grande difficoltà, barcolla costantemente, i suoi orecchini, il pettine, la bocca e i gusci degli occhi cambiano colore in bruno-giallastro.

La morte avviene il terzo o il quinto giorno dopo i primi segni della malattia ed è accompagnata da convulsioni. A volte la spirochetosi passa da acuta a cronica e il pollo continua a convivere con questa malattia fino a tre settimane.

È possibile curare un uccello infetto da treponemosi con l’aiuto di novarsenolo, che inizia immediatamente a combattere l’infezione. I polli si riprendono dopo la prima iniezione. Se durante il primo giorno il farmaco non ha funzionato, il secondo giorno viene ripetuta l’iniezione.

Per proteggere l’uccello dall’infezione da spirochetosi, è necessario escludere le zecche dall’ingresso nel pollaio, che possono essere presenti durante l’attrezzatura interna e la riparazione dei locali con legname vecchio, quando si trasportano animali piumati in scatole dove sono presenti zecche e in altri modi. Di tanto in tanto è necessario verificare la presenza di parassiti nelle crepe e nelle fessure dei muri e disinfettare la casa.

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